Case Study. Flessibilità cognitiva e cooperazione multiculturale

Il processo di globalizzazione è un fenomeno ben evidente  che ha subito un'accelerazione negli ultimi decenni. Tuttavia questo processo ha subito un rallentamento durante la prima fase di pandemia Covid-19. C'erano persino alcune previsioni secondo le quali la pandemia avrebbe fermato la globalizzazione e si sarebbe tornati al sistema precedente con frontiere ed economie chiuse. Tuttavia ora possiamo osservare come la globalizzazione non stia rallentando, bensì riprendendo il passo. Le mutate abitudini di lavoro e l'aumento dell'uso di strumenti virtuali hanno permesso alla cooperazione internazionale di aumentare ancora di più. Ci sono ancora alcune aree in cui l'impatto della pandemia è ancora un ostacolo, per esempio la logistica e il trasporto stanno ancora lottando per consegnare diversi prodotti dal luogo di produzione al luogo di consumo.

L'aumento della cooperazione internazionale richiede anche una comprensione sufficiente delle questioni legate alla cultura e alla capacità di adattarsi ai diversi ambienti culturali internazionali. Quindi la flessibilità cognitiva può essere attribuita alla capacità di passare facilmente dalla comunicazione con persone che rappresentano culture diverse. Anche qui si dovrebbe ricordare che non tutte le culture sono ugualmente flessibili quando si tratta di passare a compiti o concetti diversi. Quindi, anche se si ha la capacità di passare e adattarsi alla comunicazione con culture diverse, è importante avere una conoscenza sufficiente di particolari attributi specifici della cultura con cui si sta comunicando. Finora ci sono stati molteplici tentativi di interpretazione degli aspetti culturali e di scomporli in variabili più piccole che spiegassero gli aspetti culturali del comportamento. Uno di questi esempi è Geert Hofstede e le sue 6 dimensioni culturali: mascolinità, distanza di potere, individualismo, evitamento dell'incertezza, orientamento a lungo termine e indulgenza. Queste dimensioni aiutano a capire cosa ci si si può aspettare da una particolare cultura e possono aiutare ad adattarsi più facilmente alla comunicazione interculturale. Si può prevedere che la conoscenza di questi indici possa aiutare a diminuire il tempo e il costo di commutazione e a migliorare la flessibilità cognitiva.

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Domande :

  1. Cosa indicano queste dimensioni? Cosa ci si può aspettare nella comunicazione interculturale nel caso in cui i rappresentanti abbiano valori di indice vicini o molto diversi?
  2. Quali strategie si può suggerire per un'azienda per rendere la comunicazione interculturale più facile e diminuire il tempo e il costo per lo scambio - migliorare la flessibilità cognitiva nella comunicazione interculturale.
Risposte:
  1. La dimensione descrive i principali attributi culturali che influenzano la nostra vita quotidiana e in particolar modo il nostro lavoro.
  2. Demotivazione.

Parole chiave:

Globalizzazione, cooperazione internazionale, comunicazione interculturale.

Bibliografia:

https://www.hofstede-insights.com/product/compare-countries/
https://geerthofstede.com/